ANDROPAUSA E TESTOSTERONE BASSO

Descrizione
Incidenza e prevalenza
Cause
Rimedi naturali
Segni e sintomi
Complicanze
Diagnosi
Trattamento

Descrizione (testo con alcuni contenuti sponsorizzati) (torna su)

La produzione di testosterone diminuisce fisiologicamente con l’età. Il calo del testosterone che si verifica con l’invecchiamento viene definito “ipogonadismo dell’età adulta” o più comunemente “andropausa”.

Oltre all’invecchiamento, tuttavia, esistono altre condizioni patologiche in cui si osserva un testosterone basso. Le cause possono dipendere dalla presenza di una patologia dell’ipotalamo, dell’ipofisi o dei testicoli. La mancanza di testosterone è anche conosciuta sotto il nome di ipogonadismo.

A seconda dell’età in cui si manifesta, il testosterone basso può determinare vari segni e sintomi quali: alterazioni dello sviluppo muscolo-scheletrico, perdita di massa muscolare, calo del desiderio sessuale maschile (libido), astenia (stanchezza fisica),   difetti dello sviluppo dell’ apparato genitale e può inoltre provocare una ridotta manifestazione dei caratteri sessuali maschili.

Il testosterone è l’ormone che determina il corretto sviluppo degli organi genitali maschili (pene, testicoli, scroto, prostata e vescicole seminali). Inoltre il testosterone promuove la comparsa dei caratteri sessuali maschili: lo sviluppo della massa muscolare, della massa ossea, la distribuzione del grasso corporeo, la distribuzione dei peli e dei capelli e l’ingrandimento della laringe e delle corde vocali che determinano il timbro di voce tipico del genere maschile.

Livelli normali di testosterone, infine, determinano lo stato di benessere, l’umore, la fertilità e il desiderio sessuale maschile. La produzione del testosterone avviene nei testicoli ma è regolata da una complessa catena di eventi ormonali che si svolgono nel cervello e costituiscono nel loro insieme l’asse ipotalamo-ipofisiario-gonadico.

L’ipotalamo secerne l’ormone GnRH che stimola l’ipofisi a secernere a sua volta l’ormone luteinizzante (LH). L’ LH stimola le cellule di Leydig presenti nei testicoli a produrre il testosterone. Normalmente i testicoli producono ogni giorno 4-7 milligrammi di testosterone.

Per sapere se soffre di sintomi riconducibili ad un testosterone basso (andropausa) le consigliamo di compilare questo breve e semplice questionario che potrà scaricare cliccando qui. Lo scarichi, lo compili in maniera onesta e sincera e lo porti in visione al suo andrologo di fiducia unitamente al valore di testosteronemia. Il suo andrologo saprà sicuramente riconoscere le cause dell’andropausa e del testosterone basso e le prescriverà la terapia più appropriata per aumentare il testosterone.

Incidenza e prevalenza (torna su)

La produzione di testosterone aumenta velocemente all’inizio della pubertà e diminuisce rapidamente dopo i 50 anni. Si stima che all’età di 80 anni la concentrazione di testosterone è solo del 20-50% rispetto a quella dell’età giovanile. Valutazioni recenti indicano che circa 3 milioni di uomini in Italia lamentano sintomi riconducibili ad un testosterone basso (andropausa) ma meno del 10% vengono trattati.

Alcuni studi indicano che fattori di rischio quali l’obesità, il diabete e l’ipertensione raddoppiano le possibilità di andare incontro ad andropausa (testosterone basso).

Cause (torna su)

L’ ipogonadismo può essere presente sin dalla nascita (congenito) o può insorgere successivamente (acquisito). Le cause dell’ipogonadismo maschile sono distinte a seconda di quale processo dell’asse ipotalamo – ipofisario sia interessato:

  • Ipogonadismo maschile primario: l’alterazione responsabile è di pertinenza testicolare
  • Ipogonadismo secondario: l’alterazione responsabile è di pertinenza ipofisaria
  • Ipogonadismo terziario: l’alterazione responsabile è di pertinenza ipotalamica

La causa congenita più comune è la sindrome di Klinefelter. Questa patologia
è causata da un cromosoma X supplementare. Provoca sterilità, peli corporei e capelli radi, anomalo ingrandimento del seno (ginecomastia) e testicoli più piccoli della norma.

La mancanza di testosterone può essere provocata da altre malattie genetiche come il deficit dell’LHRH (ormone ipotalamico) o dell’FSH come per esempio nella sindrome di Kallmann.

Altre cause congenite della mancanza di testosterone comprendono l’assenza dei testicoli (anorchia) e la mancata discesa dei testicoli nello scroto (criptorchidismo).

Le cause acquisite del testosterone basso comprendono le seguenti:

  • Chemioterapia
  • Danno vascolare all’ ipotalamo o all’ipofisi
  • Malformazione ghiandolare
  • Trauma cranico che compromette il funzionamento dell’ipotalamo
  • Infezione (per esempio meningite, sifilide, parotite epidemica)
  • Deficit isolato dell’LH (per esempio sindrome dell’“eunuco fertile”)
  • Radioterapia
  • Trauma testicolare
  • Tumori ipotalamici o ipofisiari

Molte disfunzioni sessuali sono, oltre che su base organica, dovute anche a situazioni psicologiche dell’individuo. I centri encefalici stimolano la produzione degli ormoni sessuali negli organi specifici. La funzione di stimolazione encefalica si riduce notevolmente con l’avanzare dell’età, in particolare nel periodo dell’andropausa o menopausa, o a causa di alcune patologie o di stress psicofisici che aumentano la produzione nell’organismo di radicali liberi. Questo può determinare apatia, calo del desiderio, calo di energia, e problemi di impotenza o disfunzioni erettili.

Il Ginseng è un potente energizzante. Il Resveratrolo è un potente antiossidante contenuto in diversi alimenti. Il Teobroma cacao è un edulcorante ed energizzante derivato dal cacao.

Segni e sintomi andropausa (torna su)

Le manifestazioni cliniche dipendono dall’ età in cui si manifesta il testosterone basso (andropausa) e dalla durata del calo del testosterone. Uno status di testosterone basso su base congenita è caratterizzato tipicamente da organi genitali di piccole dimensioni, testicoli ritenuti (che non discendono nello scroto) e da genitali ambigui.

L’ipogonadismo maschile acquisito che insorge durante la pubertà può provocare ingrandimento del seno (ginecomastia), peli corporei e pubici radi o assenti, scarsezza di capelli, testicoli e masse muscolari sottosviluppate. Il testosterone basso che si verifica con l’invecchiamento, più comunemente noto come andropausa, si manifesta tipicamente con il calo della libido (desiderio sessuale), astenia (stanchezza fisica), disfunzione erettile, debolezza muscolare, perdita di capelli, depressione o altre alterazioni dell’umore.

Testosterone basso
Un testosterone basso è alla base dei sintomi dell’andropausa

Complicanze (torna su)

La diminuzione di testosterone è stata posta in relazione con gli stati di debolezza muscolare e con l’osteoporosi. In uno studio è stato rilevato uno stato di debolezza muscolare nel 68% degli uomini affetti da andropausa (testosterone basso) causato da un ipogonadismo primario o ipogonadismo secondario.

Inoltre un testosterone basso può provocare riduzione della densità ossea. Il trenta per cento degli uomini affetti da osteoporosi ha un testosterone basso già da vario tempo e, di questi, un terzo presenta una densità ossea al di sotto della norma con conseguente aumentato rischio di fratture patologiche.

Diagnosi andropausa (torna su)

Attraverso un prelievo di sangue è possibile determinare i livelli ematici di testosterone, LH e GnRH. Uno stato caratterizzato da testosterone basso e LH elevato costituisce un ipogonadismo primario in cui la causa della diminuzione del testosterone risiede nei testicoli. Nell’ipogonadismo secondario e terziario, causati da problemi dell’ipotalamo o dell’ipofisi, si rilevano sia un calo del testosterone che una diminuzione del GnRH e dell’LH.

La biopsia testicolare viene effettuata raramente: è indicata nei casi in cui lo sperma è assente dall’ eiaculato malgrado uno sviluppo testicolare normale.

Trattamento per aumentare il testosterone (torna su)

Vuoi conoscere come aumentare il testosterone? Leggi questo capitolo. Il trattamento per l’aumento del testosterone si basa sulla terapia sostitutiva ormonale e si pone l’obiettivo di aumentare il testosterone.

La via di somministrazione per aumentare il testosterone dipende dall’età e dall’ epoca di insorgenza in cui si verifica lo status di testosterone basso. La somministrazione per via orale di testosterone si associa a tossicità e tumori del fegato, per questo presenta indicazioni limitate.

Aumentare il testosterone nel paziente adulto affetto da un basso testosterone (andropausa) determina enormi benefici: aumenta la libido, elimina il calo del desiderio sessuale maschile, risolve l’astenia (stanchezza fisica), aumenta la massa muscolare, migliora lo stato di benessere, le energie fisiche, l’umore e arresta la degenerazione ossea.

 Le modalità di somministrazione per aumentare il testosterone prevedono la somministrazione per via intramuscolare e per via trans dermica (attraverso la pelle), che a sua volta può effettuarsi tramite utilizzo di gel di testosterone o cerotti cutanei.

La somministrazione transdermica (attraverso la pelle) è oggi il metodo di trattamento più comune per l’andropausa maschile (testosterone basso della età adulta). Esistono preparati farmacologici a base di testosterone sotto forma sia di cerotti che di gel cutanei che consentono di aumentare il testosterone. Tale terapia per aumentare il testosterone in caso di testosterone basso è in grado di mantenere una concentrazione nel sangue di questo ormone sufficiente e costante nel 92% dei pazienti trattati senza causare effetti secondari significativi.

Il cerotto transdermico va applicato alla sera (alle ore 22 circa) e mantenuto per 24 ore; in tal modo vengono rilasciati approssimativamente 2,5 mg o 5,0 mg di testosterone/die. La dose può variare da uno a tre cerotti/die da 2,5 mg, in base alle concentrazioni sieriche di testosterone, misurate il mattino dopo l’applicazione. La dose abituale giornaliera è di 2 cerotti transdermici da 2,5 mg o uno da 5,0 mg.

La misurazione del testosterone sierico dovrebbe essere ripetuta prima dell’eventuale variazione del dosaggio standard, assicurandosi che il cerotto sia stato applicato correttamente. Tre cerotti da 2,5 mg al giorno possono essere richiesti per gli uomini con un elevato peso corporeo (>130 kg). Il trattamento dei pazienti affetti da un testosterone basso dell’età adulta (andropausa) che lamentano un calo del desiderio sessuale maschile e altre disfunzioni sessuali con ridotta potenza sessuale può essere iniziato con un cerotto transdermico per sera. La dose dovrebbe poi essere adeguata in maniera appropriata. La durata del trattamento per aumentare il testosterone e la frequenza dei controlli delle concentrazioni di testosterone viene decisa dal medico.

La parte adesiva del cerotto dovrebbe essere applicata su un’area pulita ed asciutta della cute della schiena, dell’addome, del braccio o delle cosce. Evitare l’applicazione su zone con protuberanze ossee o su una parte del corpo che potrebbe essere soggetta ad una pressione prolungata durante il sonno o in posizione seduta (per esempio: regione deltoide del braccio, grande trocantere del femore e tuberosità ischiale) e soggette ad irritazione cutanea.

A giudizio del medico curante tali irritazioni possono essere migliorate trattando la cute con applicazioni topiche di una crema a base di idrocortisone o prodotti antistaminici. I siti di applicazione dovrebbero essere alternati, con un intervallo di 7 giorni fra applicazioni allo stesso sito.

L’area scelta non dovrebbe essere untuosa, lesa o irritata. Il cerotto deve essere applicato immediatamente dopo l’apertura della bustina e l’eliminazione della pellicola protettiva. Il cerotto deve essere premuto accuratamente, accertandosi che ci sia una buona adesione alla pelle, specialmente ai bordi senza formazione di bolle d’aria tra cute e cerotti.

Effetti collaterali:

durante il trattamento con testosterone transdermico è talvolta possibile riscontrare un eritema transitorio medio-moderato nel sito di applicazione. Altre reazioni cutanee includono prurito, vescicole, dermatite da contatto ed esantema (rash). Durante la terapia sostitutiva di testosterone, sono stati osservati anche disturbi della prostata, aumentato rischio di carcinoma prostatico, cefalea, depressione ed emorragie gastrointestinali.

A seguito di terapia con androgeni per aumentare il testosterone sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: irsutismo (aumento dei peli corporei), calvizie, seborrea, acne, aumentata frequenza e durata delle erezioni, nausea, ittero, variazioni del desiderio sessuale, ansietà. Ad alte dosi può verificarsi oligospermia (pochi spermatozoi nello sperma).

La somministrazione prolungata di testosterone può causare anomalie degli elettroliti. In pazienti trattati per ipogonadismo può verificarsi ginecomastia (aumento delle mammelle).

Il gel trans dermico che viene utilizzato per aumentare il testosterone viene applicato una volta al giorno sulla pelle asciutta e glabra delle braccia, delle spalle o dell’addome. Usato correttamente il gel rilascia testosterone per 24 ore ed è oggigiorno considerato il metodo più sicuro ed efficace per aumentare il testosterone nei pazienti affetti da andropausa (testosterone basso dell’adulto).

Prima di vestirsi è necessario aspettare 3 – 5 minuti che il gel venga assorbito. Gli effetti collaterali dei gel transdermici per aumentare il testosterone comprendono le reazioni cutanee nei siti di applicazione, acne, emicrania e perdita dei capelli (alopecia).

La somministrazione per via intramuscolare è impiegata meno frequentemente perché non garantisce una costanza dei livelli di testosterone.

La sindrome di Kallmann può essere trattata con gonadotropine corioniche, che possono correggere il criptorchidismo (mancata discesa dei testicoli nello scroto) e la sterilità.

Andropausa
Andropausa: Oggigiorno è possibile aumentare il testosterone e risolvere
i sintomi dell’andropausa